sabato 27 giugno 2015

Madame Bovary (2014) una sana botta di vita


I personaggi tristi, tormentati e infelici riescono particolarmente bene a Mia Wasikowska e la sua Emma Bovary non fa alcuna eccezione.
Trasporre uno dei romanzi francesi più famosi, con una storia molto semplice sulla carta, è un'impresa ardua. Perché per quanto sia una storia che non presenta difficoltà di sorta, trasposta potrebbe incappare nel grande difetto di risultare troppo lenta e poco interessante.
Difetto che il film diretto da Sophie Barthes ha. 

Emma è appena una ragazza quando sposa il medico di campagna Charles Bovary. La sua insofferenza alla vita di paese, senza svaghi, senza gioie, senza un marito che la capisca, si manifesta poco dopo i primi mesi di matrimonio. 
Il cambiamento, da giovane sposa attenta e parsimoniosa a donna che si rifugia negli acquisti per portare cambiamento nella sua vita, è palese. Se nella prima mezz'ora Emma indossa sempre lo stesso vestito, in qualsiasi occasione, nel momento in cui prende atto che la vita che sta vivendo è una completa delusione, inizia a sfoggiare abiti su abiti, tutti magnificamente splendidi, dando così inizio alla sua discesa verso l'inferno. 
E devo dire che i costumi sono forse la parte più bella del film, elaborati, ricchi, colorati, esprimono bene la voglia di lusso di Emma.
Tutta la prima parte scorre lenta così come le giornate di Madame Bovary, lentezza che si sarebbe sopportata bene, perché riflesso della noia della protagonista, se poi i due amanti, che di lì a poco Emma avrà, fossero riusciti a smuovere anche solo un po' le acque. 
Ed invece sia Leon che il Marchese sono tremendamente piatti, senza alcun guizzo, senza passione e per di più con poca e nulla alchimia con la protagonista. 
Ezra Miller/Leon e Logan Marshall-Green/Marchese sono quasi del tutto una delusione. 

Buona invece la scrittura e l'interpretazione di Henry Lloyd-Hughes nei panni di Charles Bovary, un uomo buono ma incapace di capire la profonda insofferenza della moglie. 

Non si tratta di una trasposizione fedele (qui Emma non ha alcuna figlia) ma devo dire che anche qui sono riuscita a non sopportare la protagonista. 
Madame Bovary fa il paio con Anna Karenina per personaggio decisamente poco simpatico. 

Ah! C'è Lady Edith di Downton Abbey, passata dall'altra parte della barricata, interpreta la domestica di casa Bovary. 
E c'è anche lui.

VOTO: 6 +



6 commenti:

  1. Credo proprio che me lo risparmierò, storie tristi me le sciroppo solo se sono capolavori! ;)

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    1. Fai bene, purtroppo è un film perdibile.
      Dura anche troppo per i miei gusti.

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  2. Che gran peccato per questo film, adoro Mia Wasikowska ma Madame Bovary la odio con tutto il cuore <3
    L'ho trovato proprio come te noioso e perdibile :(

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    1. Un peccato sì :(
      Anche a me lei piace tanto, ma qui non basta per scacciare la noia.

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  3. Emma Bovary, Anna Karenina, Catherine Earnshaw, Daisy, Fermina Daza...il circolo della grandi stronze insopportabili della letteratura è ben nutrito! devo confessare di aver iniziato questo film per ben 2 volte e in entrambi i casi di essermi addormentata, cosa assai grave...non so se me la sento di riprovare una terza xD

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    1. Uh, quella sciacquetta di Daisy!
      Sei ufficialmente esonerata dal vedere Madame Bovary, ti voglio risparmiare questa sofferenza.

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