sabato 7 febbraio 2015

La strada per gli Oscar - Capitolo Uno

E' il primo anno in cui riesco a guardare più di 5 film candidati agli Oscar, quasi un miracolo. 
Ed io ci speravo che questo sarebbe stato l'anno giusto per recuperare tutti i candidati a Best Picture, ma l'Academy ha deciso di mettermi i bastoni tra le ruote e nominare American Sniper, che non ho la minima intenzione di vedere. 
Non mi piace il genere, il patriottismo dilagante lo sopporto poco, Bradley Cooper ancora meno. Me ne farò una ragione e sarà per il prossimo anno. 

Parto con il film che mi ha creato più problemi di tutti. 



Best picture
Directing
Cinematography
Costume Design
Film editing
makeup and hairstyling
music (original score)
production design
writing - original screenplay 

The Gran Budapest Hotel è uno di quei classici film che mi ricordano quanto sia una totale ignorante di cinema e mi fanno sentire piccola piccola. Questo perché, arrivati alla fine, mi viene sempre il dubbio che non li abbia capiti fino in fondo.
Ha una fotografia della madonna e su questo non ci piove. Ha una storia molto particolare ed un cast eccellente. Ma, pur riconoscendone la bellezza, a me non è piaciuto più di tanto.
Probabilmente è lo stile di Wes Anderson che non rientra esattamente nei miei gusti. 

Voto: 7
***
Best picture
Actor in a leading role
Actress in a supporting role
Directing
Film editing
Music - original score
production design
writing - adapted screenplay

E' un dolore parlare di The Imitation Game. L'ho aspettato per mesi, mi sono entusiasmata ad ogni recensione positiva e ad ogni commento che lo esaltava. Aveva tutti gli ingredienti perché mi piacesse alla follia: il genere (amo particolarmente le biopic), la storia, il cast.
Più alte sono le aspettative più cocente è la delusione. Fino ad ora è il film che ho trovato più debole, un potenziale immenso sprecato in una costruzione della storia superficiale e mai del tutto incisiva.
Se da un lato ho apprezzato la delicatezza nel trattare il tema dell'omosessualità attraverso i flashback, dall'altro troppo spesso ho avuto la sensazione che si volessero toccare tutti i principali punti senza mai soffermarsi e scavare più di tanto.
Solo due cose mi hanno convinto pienamente: l'interpretazione di Benedict Cumberbatch (non che avessi molti dubbi, è un fuoriclasse) e le musiche di Desplat. Per il  resto, di certo non si può dire che sia un  brutto film, ma sopravvalutato sì.
Non so quanto si possa meritare la candidatura a miglior film o a miglior sceneggiatura non originale (soprattutto, poi, quando è stato fatto fuori Gone Girl). Per non parlare di miglior attrice non protagonista, dove mi viene il dubbio che non avessero più altra gente da candidare. Il personaggio interpretato da Keira Knightley ha una scrittura scialba ed anonima, l'interpretazione dell'attrice non ha aiutato. Nei minuti finali il divario recitativo tra lei e Cumberbatch è talmente grande da minare l'intero impatto emotivo della scena.
Terminata la visione mi è rimasto poco o nulla. Solo la grande delusione per cui mi sono lamentata per giorni.

VOTO: 7 -   
***

Best picture
Actor in a leading role
Actress in a leading role
Music - original score
Writing - Adapted screenplay

Con The theory of everything è stato subito amore. Potrei non essere del tutto obiettiva, mi è piaciuto davvero tanto ed è il corrispondente di Saving Mr Banks dello scorso anno: il film che mi è entrato nel cuore e sono sicura ricorderò con affetto anche tra vent'anni.
Molti si sono lamentati perché il film esplora poco la parte scientifica di Hawking. Per me è il punto forte del film ed ha centrato perfettamente l'obiettivo che si era prefissato. D'altronde, trattandosi dell'adattamento del libro dalla ex-moglie Jane, non poteva essere altrimenti: si doveva dare risalto alla persona ed al suo dramma prima ancora dello scienziato. Avessero fatto entrambe le cose ne sarebbe uscito fuori un altro The imitation game, che si barcamena tra più livelli della storia senza colpire nel segno e senza trattare adeguatamente nessun aspetto.
Qui ci si concentra sull'uomo e la sua storia personale, con Eddie Redmayne che quella statuetta se la merita tutta e spero vivamente la vinca, con Felicity Jones che, con la sua recitazione naturale, mai sopra le righe, è stata PERFETTA.
Fotografia eccellente e musiche d'impatto, ben due citazioni di Doctor Who.
L'avevo detto che non sarei stata del tutto obiettiva: 
VOTO: 8 e 
***

Best actor in a leading role
Actor in a supporting role
Directing
Makeup and Hairstyling
Writing - original screenplay

Foxcatcher ovvero il film più lento del mondo.
Per una serie di motivi - troppo lento, troppi silenzi, la lotta come sport che ho sempre odiato e che trovo non abbia senso - il film non mi ha colpito più di tanto.
Ha il grande pregio di avermi fatto scoprire la bravura di Channing Tatum, ma forse il ruolo gli calzava a pennello visto che doveva interpretare praticamente l'uomo di Neanderthal, e di avermi fatto conoscere una storia vera di cui nulla sapevo.
Mark Ruffalo e Steve Carell trasformati grazie al make up, sono quasi irriconoscibili.
Il film ci ricorda, inoltre, che negli anni 80 ci si vestiva veramente di merda.

VOTO: 7 + 

11 commenti:

  1. Ho visto American Sniper e concordo con uno dei giudizi letti in giro: Clint Eastwood potrebbe fare qualche film in meno, ma farli meglio! Gli ultimi sono tutti un "meh"...
    Di questi che hai elencato non ne ho visto nemmeno uno, The imitation game ho paura che andrà a finire come dici te, invece La teoria del tutto vorrei davvero vederlo... l'ultimo non sapevo nemmeno che esistesse...
    Ciao!

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    1. Però The Imitation Game è piaciuto a tanti, magari piacerà anche a te. Poi mi dirai :D
      The Theory of everything è quello che consiglio più di tutti. E' una storia triste, ma Hawking è sempre stato molto ironico nonostante la malattia.

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  2. Ogni post è buono per accanirsi contro la Keira. :D
    8 e <3 è un voto che ancora non avevo mai visto, mi pare sia anche l'unico film sul quale siamo leggermente in disaccordo, per il resto abbiamo avuto più o meno una visione simile.
    Ora sono curioso di leggere cosa ne pensi degli altri.

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    1. 8 non era abbastanza esplicativo, il cuore dice tutto XD

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  3. Siamo d'accordo praticamente su tutto, di American Sniper, The Theory of Everything e The Imitation Game (sigh sigh) abbiamo già avuto modo di parlarne. Unica nota di contrasto The Grand Budapest Hotel. Io l'ho amato tanto, non tantissimo. Non è il mio preferito Wes Anderson ma adoro il suo stile quindi mi ruba sempre un pezzetto di cuore. Su Foxcatcher credo di aver la stessa repulsione che tu provi per American Sniper. Non l'ho visto e non ho ancora nessuna intenzione di vederlo :)

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    1. Ci vorrebbe anche una bella dose di pazienza con Foxcatcher.
      Devo dire che ero più curiosa di capire se Channing Tatum sapesse veramente recitare.

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  4. Mi manca Foxcatcher ma Grand Budapest Hotel, secondo me, è uno dei capolavori degli ultimi anni. E sono molto pochi.

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    1. Per The Gran Budapest Hotel mi rimarrà sempre il dubbio sul non averlo capito.
      Magari fra qualche anno beccherò una replica in tv e tutto diventerà più chiaro.

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  5. The Grand Budapest Hotel per me è una valanga di <3 <3 <3 <3 <3 <3 sugli altri, sai già come la penso ;)

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    1. Quindi mi vuoi bene lo stesso? Nonostante The imitation game?

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    2. già il solo fatto che sei una devota del team Mary dovrebbe farti capire che posso perdonarti molte cose :D

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