martedì 4 settembre 2012

Guida ai film austeniani #2

Dato che ultimamente non ho notizie di S. , ormai quelle poche volte che la sento finiamo a parlare del tempo, pensate che GRANDI e INTERESSANTI conversazioni che abbiamo, continuo con la mia opera di divulgazione austeniana.

Oggi è il giorno di  RAGIONE E SENTIMENTO. 
Qualunque giovane donzella abbia letto il libro, si sarà immedesimata in una delle due sorelle, Elinor e Marianne.
Elinor, la sorella pacata, giudiziosa e poco incline a mettere in piazza ogni due per tre i propri sentimenti.
Marianne, la rompipalle, la "io sto più male di tutto il mondo messo insieme, aaaah come soffro. Ah sì? anche tu stai soffrendo? Ma io soffro più di te."
Sì, nella prima parte del libro, Marianne mi sta LEGGERMENTE antipatica.

Nel 1995 ne è stato fatto un film con una giovanissima Kate Winslet nei panni di Marianne (superba, l'adoro!), Emma Thompson, Hugh Grant e Alan Rickman.
4 buoni motivi per vederlo. E' stato fatto un lavoro eccellente di adattamento, se proprio dovessi muovere una critica, è l'eliminazione di un episodio del libro, quello in cui Willoughby vorrebbe vedere Marianne malata, perché è l'unico momento di minima redenzione del personaggio.

Ha anche vinto l'oscar come miglior sceneggiatura non originale, un altro valido motivo per vederlo.


Nel 2008 la BBC decide di fare una nuova trasposizione, in 3 puntate, sceneggiatore Andrew Davies, un uomo una garanzia.
Già la sigla iniziale è fantastica (qualcuno mi spieghi perché non c'è su youtube). Sono stati apportati dei piccoli cambiamenti che, però, non danno alcun fastidio e non interferiscono con la storia.
Dan Stevens (sì, proprio lui, il Matthew Crawley di Downton Abbey) è un ottimo Edward che non fa rimpiangere Hugh Grant, anzi, è anche meglio.
Dominic Cooper è Willoughby, ce lo ritroveremo qualche anno dopo in Grecia a cantare gli ABBA.
E c'è anche Mark Gatiss il Mycroft di Sherlock, nei panni di John Dashwood.

Da recuperare, entrambi.

6 commenti:

  1. Il film è fantastico, e poi c'è la mia amatissima Kate Winslet! Devo però dire di aver trovato Emma THompson un pò troppo vecchia per la parte e Hugh Grant...vabbè non ho simpatie per lui. Ma lo riguardo sempre molto volentieri!

    La miniserie è carinissima! Questa Elinor e questo Edward mi piacciono di più! (Confrontando Con Downton Abbey, si vede che Dan Stevens ha migliorato la recitazione)

    Eve

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    1. Sì, Emma Thompson è un fuori età, la perdono perché è lei la austeniana ed è stata lei a scrivere la sceneggiatura.

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  2. bisogna che mi metto giù e li recupero!!!

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  3. per me la sfida la vince la versione 2008! la versione di Emma Thompson è meravigliosamente scritta( Santa Emma ha inserito un sacco di particolari ex novo fantastici, anche se ne ha sacrificati altri propri del romanzo)ma Emma è fuori età e io adoro la Elinor di Hattie Morahan.Oltretutto la storia respira molto meglio avendo 3 puntate a disposizione. Ad ogni modo sono stupende entrambe!:)

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    1. Ed hanno inserito particolari che io mi ero completamente dimenticata, come il duello tra Willoughby e il colonnello Brandon.

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    2. si, insieme al momento in cui Willoughby va a cercare redenzione dopo la malattia di Marianne era il grande assente dalla versione di ang lee...ma d'altra parte,se c'è qualcuno in grado di montare e rimontare un romanzo rendendolo un eccellente period drama quello è andrew davis!:)

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