sabato 11 aprile 2015

Il ritorno del lunedì perfetto

Il mio amore sconfinato per The Good Wife è ormai cosa nota e più volte ho scritto che i lunedì tornano ad avere un senso solo quando c'è da recuperare una puntata della brava moglie. 
Nonostante questa sesta stagione abbia avuto qualche incertezza (e dopo una stagione perfetta come la quinta era tutto sommato impossibile bissare), il livello rimane uno tra i più alti del panorama televisivo. 
E la 6x18 ne è la conferma: ancora una volta i King si dimostrano essere sempre sul pezzo ed anzi, anticipano la realtà.
Trovate il caso di puntata e la questione religiosa dell'Indiana qui
Riuscire a trattare il tema dell'omosessualità e della libertà religiosa con tale tatto ed intelligenza è cosa rara. Non si demolisce la religione, come sarebbe stato semplice fare per far risaltare le ragioni degli omosessuali, ma si affronta l'argomento rispettando le due diverse posizioni. 
Contrapposizione che si riflette tra la liberale Diane ed il repubblicano cliente, senza mai drammi ed urla, ma tutto improntato alla serenità e pacatezza nell'esposizione delle proprie posizioni ed all'uso superbo della dialettica. 
Diane regina dell'universo. 

Ma lunedì prossimo si verificherà la congiuntura astrale per il quale, per l'ultimo anno, avremo non solo la brava moglie, ma anche Mad Men e Game of Thrones. 
Ho avuto più di un anno per abituarmi all'idea che Mad Men sta per finire, nonostante questo, io non mi sento ancora pronta. 
L'amore che ho provato verso questa serie è quasi unico (quasi solo perché viene condiviso sempre con la brava moglie di cui sopra); alla domanda "quale pensi sia la serie perfetta?" la risposta è sempre una: Mad Men. 
Il ritorno non è stato scoppiettante, nonostante sia stato comunque molto buono, probabilmente dipeso dal fatto che la puntata era realmente la continuazione della puntata precedente, senza che vi sia stato un reale stacco per la midseason premiere. Ma nuovi scenari si sono aperti per i nostri, molti agrodolci. Una cosa è certa Roger con quei baffi non si può vedere. 
E nei primi minuti ho avuto dei seri problemi: Don Draper/Jon Hamm sa sempre come parlare ad una donna, in ogni situazione (intanto l'ormone faceva la ola). 

E poi c'è Game of Thrones aka la dipendenza assoluta.
Il fatto che questa quinta stagione divergerà ancora di più dai libri rispetto alle precedenti mi esalta. Sono tutto tranne che una lettrice fondamentalista, ho apprezzato molti dei cambiamenti operati da D&D e, per quanto riconosca a Martin ingegno e bravura, trovo che i libri non siano poi un capolavoro assoluto. 
Avendo sempre a mente che serie e libri sono due mezzi differenti, nulla ho da recriminare nei confronti degli sceneggiatori che, anzi, ammiro anche di più proprio per aver avuto il coraggio di sforbiciare sapendo che ci sarebbero state orde di lettori inferociti. 
La storyline che aspetto con più ansia è quella di Sansa. E' bello essere neofita sotto questo punto di vista. 
Non sapendo cosa aspettarsi perché si sono ormai superati i libri, provo le stesse sensazioni della prima stagione, quando ero ancora completamente estranea al mondo delle Cronache del ghiaccio e del fuoco. 
E poi c'è il fanta. 

L'ultimo anno. Il lunedì perfetto finisce con il 2015. 



6 commenti:

  1. Dai che ci siamo quasi, da dopodomani ci divertiamo e scleriamo! :D
    Sto ascoltando la canzone, Mad Men ha una colonna sonora molto interessante e ricercata.
    I lettori fondamentalisti si fottano! ;)

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    Risposte
    1. Tonight we fight!
      Non ce la farò mai a togliermi quella scena dalla mente, vista e rivista troppe volte.
      Il fanta nuoce gravemente alla salute (non che prima fossimo molto meglio)

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  2. Game of Thrones prima o poi ingabbierà anche me xD lo sento.
    Comunque, se passi qua http://lacollezionistadibiglietti.blogspot.it/2015/04/lobster-award-w-i-novellini.html ti ho nominata in una cosuccia. ^-*

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