lunedì 4 febbraio 2013

Traumi infantili

Ogni tanto mi chiedo se ho veramente venti e rotti anni e non 7.
Da quando c'è mia nipote mi sono rituffata nell'infanzia e ho fatto tutte quelle cose che, quando ero bambina, mi erano state negate.

1) Overdose di classici Disney. 
Negli anni 90 TUTTI avevano le videocasette di Cenerentola, La Bella e la Bestia, La carica dei 101.
Io no. Tutti questi cartoni ho iniziato a vederli alla tenera età di 22 anni.
Non credo nemmeno di averli mai chiesti, ero fissatissima con i cartoni (e forse viene da lì la mia passione per le serie tv, non mi accontento di una storia di 2 ore, IO NE VOGLIO MOLTO DI PIU').

2) La moto elettrica di Barbie 
Ecco, non sapete per quanti anni l'ho desiderata. Ce l'aveva mia cugina che viveva in appartamento e sai che se ne faceva, credo che il suo maggior divertimento fosse dirmi di no ogni santa volta che pregavo per un giro.
Quando l'hanno comprata a mia nipote ero felicissima. Non sapete quanti giri ci siamo fatte insieme (nel giardino, non vi preoccupate, non mi ha visto nessuno). Sorprendentemente ha retto il peso di una persona adulta.

3) La Nintendo
Si chiamava Game Boy ma la sostanza è la stessa. I miei sono stati sempre contrari ai videogiochi, credo di averlo chiesto una mezza volta ed il no era stato così categorico che non ci ho mai più riprovato.
Ora, molto democraticamente, se mia nipote è qui, ha il permesso di giocare SOLO SE fa giocare anche me.

Provate a dire il nome di qualche altro giocattolo e state sicuri che io non l'ho avuto.
Avevo le Barbie, quello sì.
Per il resto i miei erano fissati con i giochi istruttivi e, quind,a 7 anni sapevo perfettamente dove era Valladolid perché avevo perso il pezzo corrispondente del puzzle dell'Europa.
E a 8 anni sapevo già tutte le capitali europee (ma ero ben lungi dall'essere un genietto, anzi).

Poi, gli stessi genitori che mi spingevano a fare giochi educativi ora si lamentano che ho troppi libri.
La coerenza.

7 commenti:

  1. Ciao fran, che tenerezza che mi fai...ma non disperare io ho vissuto un'infanzia piena di giochi, di abiti firmati e baby-sitter e sono stata straviziata...Risultato Ho a avuto un figlio a 16 anni e mi sono sposata a 18 (non fraintendermi sono felicissima di avere una bella famiglia) magari avrei potuto rimandare di qualche decennio...
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  2. A me concedevano di giocare senza problemi, per fortuna... poi da "grande" quando ho avuto un po' di soldi miei qualche giocattolo che magari non mi andava di chiedere loro perchè costava troppo l'ho preso... del tipo ho aumentato la collezione dei cavalieri dello zodiaco ecc , per poi ovviamente buttare tutto nei classici scatoloni nel ripostiglio. E' che uno poi deve provare , soddisfare il desiderio che si aveva da piccoli , per poi rendersi conto che alla fine non era niente di che... solo che a quell età si è influenzatissimi dalla televisione e dalle pubblicità che danno... 0.0

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    1. La pubblicità è il male! La mia fortuna è stata avere compagne di gioco del mio stesso livello che non erano viziate e ricche.
      Probabilmente la differenza la sento più adesso (ma sto recuperando!).

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  3. Anche a me avevano vietato il game boy, ma a mio fratello no! ODIO PURO.

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  4. concordo sul punto 1, aggiungendo anche i film per bambini, ancora adesso quando dico di non aver mai visto mary poppins mi guardano tutti così O_O

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  5. la macchina di barbie, quella sì che era (ed è!!!) il desiderio mai avverato!!! :(

    c'è un premio per te!!! :)

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