martedì 30 ottobre 2012

Una donna chiamata coerenza

Fino ad un mese fa avreste potuto incontrarmi con aglio al collo, acqua santa e crocifisso e sentirmi imprecare contro gli e-reader: il male assoluto.
I libri cartacei sono su un altro livello. Vuoi mettere tenere il libro in mano, sfogliare le pagine, sbizzarrirsi con i segnalibri, rimpinzare la proprio libreria? Ché io ho sempre avuto il sogno di una casa con una libreria così.


E gli e-book sono la morte di questo sogno.

Perché, non prendiamoci in giro, una volta letto, a meno che non ci sia piaciuto tanto, il libro cartaceo non ce lo compriamo. Investiamo quei soldi in smaltini.

Poi è arrivato Kobo e le mie certezze si sono sciolte come un gelato il giorno di Ferragosto. 

Dopo un esamino di coscienza ho dovuto arrendermi alla dura realtà. 
I miei fondi sono quasi nulli. Riesco a comprare pochissimi libri, nel 90% dei casi dalla bancarelle a 2 €. 
Le novità le salto a priori perché costano troppo, magari mi faranno cagare e starei lì a pensare di aver buttato soldi per un libro orrido. 
Il Kobo aumenterebbe le mie letture easy, quello per le quali non spenderei mai un centesimo. 
I miei libri, quelli classici, quelli che so che saranno i miei pilastri, saranno sempre cartacei. 

Adesso devo solo farmelo regalare, ROSA, ovviamente. 


mercoledì 24 ottobre 2012

"Ma è una brava ragazza"

No.
Qui non si parlerà di assassini o vittime, ché la frase in questione, si sa, è diventata inflazionata tanto quanto il "Ma io mangio di tutto" detto da una taglia 38.

No.
Io vorrei parlarvi di una ragazza che forse non ha capito bene che l'abito FA il monaco.
Cara, se ti ostini ad andare in giro con mini, calze a rete e tacco 12, se ti trucchi come una novella Moira Orfei, se, imperterrita, pubblichi su fb foto da cui l'amicachips Minetti potrebbe prenderne spunto, CARA, non ti lamentare se la gente pensa che tu sia una di quelle.

Sarai anche una brava ragazza, ma non puoi continuare a dire che "la gente deve finire di giudicarmi per come mi vesto, bisogna andare oltre l'aspetto fisico, io mi vesto come voglio perché non ho doppi fini" se poi piazzi in giro per il webbe una foto in cui sei seduta, a gambe larghe, con una mini inguinale, tacco a specchio 15 cm.

Potrai anche essere una ragazza intelligente, quello che si nota a prima vista è, invece, che sei una ragazza molto FURBA.


sabato 20 ottobre 2012

Guida ai film austeniani #3

Circa un mesetto fa su twitter, quattro donzelle hanno deciso di creare il Twitter Book Club
Obiettivo: riprendere a leggere almeno un libro al mese, ritornare ai vecchi fasti, potersi vantare di nuovo e dire "tesoro, io leggo più di 20 libri all'anno".

Il nostro primo libro è stato PERSUASIONE. Adesso, io faccio fatica a fare una classifica dei libri di zia Jane, però posso dire che Persuasione è uno dei più belli e intensi.
Scritto negli ultimi anni della sua vita, si percepisce sin da subito che la storia ha un sapore diverso rispetto ai suoi precedenti romanzi.

Ed è l'unico romanzo di cui io abbia visto solo una trasposizione, quella del 2007, protagonisti Sally Hawkins e Rupert Penry-Jones.
E' forse l'unico che si presta ad essere adattato in un film e non in una miniserie a puntate. In questo caso sono state apportate delle modifiche che, tutto sommato, non intaccano la storia e non danno fastidio (si, ok, la cosiddetta Maratona di Bath se la sarebbero potuta risparmiare).
Captain Wentworth merita, ritroviamo Giles di Buffy l'ammazzavampiri nel ruolo di Sir Walter Elliot.
E, per chi di voi guarda Game of Thrones, fate attenzione a Mr Elliot, nella terza stagione ve lo ritroverete come la trota Edmure Tully (pensavate esistesse una sola trota al mondo? Ebbene, vi sbagliavate).

Esiste un'altra trasposizione, del 1995, con Ciaran Hinds e Amanda Root. Me lo ero anche procurato, ma il fatto che lui non riesca a digerirlo come Wentworth mi ha bloccato la visione.
(Ecco, ricordatevi anche lui, sarà the king beyond the wall, Mance Rayder).


giovedì 4 ottobre 2012

Altrui conversazioni

La cosa bella di prendere il bus è ascoltare le conversazioni altrui. Ti siedi, speri che chiunque nelle tue vicinanze abbia avuto un contatto ravvicinato con l'acqua, e inizia l'ascolto.
Nella maggior parte dei casi la gente ha un tono di voce così alto che, anche volendo, non potresti non sorbirteli.
Oggi era un giorno di questi.

Interno giorno, Tizia si lamenta con amica presente, poi con amico al telefono, poi con altra amica al telefono, che ieri sera ha litigato con il suo ragazzo. Vabbè, diciamo frequentazione.
Tizia si lamenta perché Caio è uscito con persone che lei non conosce, glielo fa notare e dice che spera di conoscerli presto TUTTI. Caio le risponde con un sintetico "non credo".

Santa ragazza, ma tu così METTI ANSIA alle persone. La mania del controllo sulla vita degli altri infastidisce me, pensa il genere maschile. ARIA, ci vuole ARIA.